Ascolta “Errori nel pignoramento” su Spreaker.
Quando si affronta il pignoramento, è fondamentale evitare gli errori che possono compromettere il risultato desiderato. In questo articolo, esamineremo gli errori più comuni che occorre evitare e forniremo consigli per una gestione efficace del pignoramento.

Errore nel pignoramento 1: Gestione del tempo

Spesso, la gestione del tempo diventa un problema critico nel contesto del pignoramento. Molti individui, presi dal panico e dalla disperazione, agiscono solo pochi giorni prima dell’asta nella speranza di trovare una soluzione. Tuttavia, è importante comprendere che i tempi ristretti possono ostacolare il processo. La burocrazia e il codice di procedura civile impongono restrizioni sui tempi di intervento. Ad esempio, la richiesta di sospensione deve essere presentata entro venti giorni antecedenti la data dell’asta, e solo il creditore può farlo. È inoltre essenziale valutare l’opportunità di chiedere la sospensione e considerare se i creditori hanno interesse a farlo. Il consiglio principale è agire tempestivamente per trovare la migliore soluzione e non perdere tempo prezioso.

Errore nel pignoramento 2: Esecutato che richiede la chiusura a saldo e stralcio

Un’importante problematica riguarda la richiesta di chiusura a saldo e stralcio. Le banche spesso richiedono un impegno economico maggiore se è l’esecutato stesso a proporre questa opzione anziché un soggetto esterno. Questa differenza di trattamento potrebbe derivare dal presupposto che le somme utilizzate per la chiusura provengano dalla vendita dell’immobile, e il creditore desidera incassare il massimo possibile. Al contrario, quando la proposta di chiusura a saldo e stralcio viene presentata da un investitore, questi potrebbe avere una maggiore capacità negoziale e non sarà influenzato da fattori emotivi. Se si agisce da soli, è consigliabile trovare una formula che consenta di gestire l’operazione in modo discreto oppure rivolgersi a una struttura specializzata per ottenere supporto professionale.

Errore nel pignoramento 3: Utilizzo di una specifica banca per finanziare l’operazione di stralcio

Un errore raro, ma significativo, è rappresentato dall’utilizzo di una specifica banca per finanziare l’operazione di stralcio. In un caso reale, un cliente aveva quasi risolto autonomamente il proprio pignoramento, ma l’operazione rischiava di saltare. L’acquirente finale ha deciso di richiedere un mutuo proprio alla banca che aveva promosso l’esecuzione immobiliare. Di conseguenza, il creditore ha richiesto l’incasso di tutti i proventi della vendita, mettendo a repentaglio il risultato ottenuto con grande impegno. Questo esempio dimostra l’importanza di valutare attentamente le implicazioni bancarie prima di procedere.

Conclusioni

Questi sono solo tre esempi di errori nel pignoramento, ma ce ne sono molti altri che andremo ad approfondire in futuro. Nel frattempo, rifletti su questi errori e cerca di evitarli per ottenere una soluzione efficace al pignoramento. Se desideri ulteriori informazioni sul saldo e stralcio e sul pignoramento immobiliare, ti invitiamo a leggere gli articoli correlati che abbiamo selezionato per approfondire l’argomento.

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