Immobile pignorato: comprare casa all’asta è ancora più economico.
Con il nuovo “decreto banche” acquistare un immobile pignorato è ancora più conveniente, viene infatti cancellata la tassa di registro del 9% e sostituita con un pagamento forfettario di qualche centinaio di euro. Un bel risparmio non trovi? E’ stata una decisione del governo per favorire le vendita degli immobili pignorati e permettere agli istituti bancari di sbloccare i crediti incagliati. Questa norma rimarrà valida tutto il 2016 e tutti ne potranno usufruire.
La regola stabilisce inoltre che l’immobile pignorato, acquistato con questa agevolazione, dovrà essere venduto entro 24 mesi.
La notizia in pillole è questa:
- Sostituzione della tassa di registro del 9 % con una cifra forfettaria pari a 200 euro; per tutto il 2016
- Obbligo di rivendita entro 24 mesi dall’acquisto
Naturalmente è una norma creata per favorire le banche ma di questo avranno sicuro beneficio gli speculatori d’asta che vedranno, per tutto il 2016, un risparmio sui loro investimenti pari al 9%; una bella sommetta.
Se da una parte c’è chi gioisce dall’altra c’è chi dovrebbe preoccuparsi particolarmente. Parliamo naturalmente di tutte quelle persone che hanno gli immobili pignorati.
In questo 2016 diverse decisioni stanno promuovendo, neanche in maniera tanto velata, le vendite giudiziarie. Ti chiederai quali sono queste decisioni.
Ecco l’elenco:
- Modifica dell’articolo 571 del codice di procedura civile. Si potrà offrire il 75% del valore indicato nell’ordinanza di vendita
- Cancellazione dell’imposta di registro per tutto il 2016.
- Liberazione dell’immobile prima dell’asta. Molti tribunali lo stanno facendo
E’ chiaro che esiste una spinta importante per fare in modo che gli immobili pignorati vengano venduti in tempi rapidi; le banche hanno bisogno di denaro.
Non voglio entrare in discussioni di natura etica o politica ma vorrei che questo articolo servisse, a chi soffre per un pignoramento, per prendere immediatamente tutte le contromisure necessarie.
E’ fondamentale non perdere tutto o il meno possibile.
Articolo dopo articolo stiamo cercando di far capire che un atteggiamento di rinuncia e di passività è la peggior risposta ad uno stato di sofferenza.
Capiamo che in certe situazioni la risposta automatica alle disgrazie è quella di mettere la testa sotto la sabbia. Posso però dire con estrema sicurezza che non è una scelta vincente, non è la scelta che merita il pignorato, non è la scelta che meritano i suoi familiari.
Il massimo che possiamo offrirti in questo momento è un’analisi gratuita della tua situazione. In tempi rapidi possiamo capire quale tipo di intervento può darti beneficio. Se hai ancora forza di reagire puoi contattarci cliccando qui .
In ogni caso ti auguro buona fortuna.
A menzus biere
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