Vendita dell’immobile in asta in tempi rapidissimi. Analizziamo le vendite del Tribunale di Sassari
Tempi ancora più duri per chi ha l’immobile all’asta nel Tribunale di Sassari e non solo.
Le nuove disposizioni del giudice delle esecuzione permetterà, a nostro avviso, la vendita rapida di tantissimi immobili gravati da pignoramento. Quali sono le disposizioni?
1)La prima determinerà la liberazione degli immobili pignorati dopo le eventuali aste deserte del prossimo mese di aprile (2016). Sono le aste tenute direttamente dal giudice delle esecuzioni.
2) La seconda è che tantissime aste sono state assegnate a professionisti esterni (notai, avvocati, commercialisti) e quest’ultimi hanno precise direttive da rispettare. Se osservi una qualsiasi ordinanza di vendita del tribunale di Sassari potrai leggere tutti i dettagli, a noi però interessano tre passaggi:
a)il professionista delegato deve tenere tre esperimenti di vendita nell’arco di diciotto mesi e ad ogni asta deserta deve ridurre il base d’asta del 20%
b)se anche il terzo esperimento d’asta sarà infruttuoso il pignorato dovrà liberare l’immobile
c)l’articolo 571 del codice di procedura civile dice: “…L’offerta non è efficace se… è inferiore di oltre un quarto al prezzo stabilito in ordinanza…”
Naturalmente quest’ultima è una disposizione a livello nazionale ed interessa tutti i tribunali.
Cosa determinerà questa nuova disposizione? Chi vuole partecipare all’esecuzione può offrire il 75% del prezzo; il partecipante rischia di aggiudicarsi l’immobile in asta ad un prezzo molto conveniente.
Se quest’ultimo punto non è ti molto chiaro facciamo assieme dei calcoli molto semplici per poter inquadrare la situazione dal punto di vista economico.
Prendiamo come esempio due valori medi per immobili in Sardegna; considereremo una casa con valore di perizia pari a 150.000 euro ed un’altra del valore di 300.000 euro.
Cosa succederà a queste due case nell’arco di diciotto mesi? Guarda la tabella.
Aste | Base d’asta | Vendita al 75% | note |
Asta n.1 | 150.000 euro | 112.500 euro | La casa può essere venduta per 112.500 euro perché il partecipante all’asta può offrire il 75% |
Asta n.2 | 120.000 euro | 90.000 euro | Al secondo esperimento d’asta il valore è sceso del 20% quindi da 150.000 a 120.000 euro |
Asta n.3
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96.000 euro | 72.000 euro |
Uno speculatore per 72.000 euro potrebbe aggiudicarsi un immobile in asta a 150.000 euro, meno del 50% del valore di perizia e questo in tempi molto rapidi.
Secondo esempio con immobile di 300.000 euro.
Aste | Base d’asta | Vendita al 75% | note |
Asta n.1 | 300.000 euro | 225.000 euro | La casa può essere venduta per 112.500 euro perché il partecipante all’asta può offrire il 75% |
Asta n.2 | 240.000 euro | 180.000 euro | Al secondo esperimento d’asta il valore è sceso del 20% quindi da 150.000 a 120.000 euro |
Asta n.3
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192.000 euro
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144.000 euro
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In questo caso lo stesso speculatore per 144.000 euro potrebbe aggiudicarsi l’immobile in asta.
Io credo che gli immobili proposti al di sotto del 50% del loro valore possano essere venduti rapidamente, penso che anche tu ne convenga.
Il peggior dramma è quello che la vendita a prezzi così bassi possa tagliare definitivamente le gambe al pignorato; dico questo perché spesso con la vendita non si riesce ad onorare neanche i debiti.
Visto che in questo articolo parliamo di denaro voglio descriverti un paio di situazioni “standard”, cioè situazioni che si ripetono spesso. Abbiamo un immobile da 150.000 ed uno da 300.000 con i rispettivi debiti.
Valore Perizia | Debito del mutuo | Debito con finanziaria | Probabile vendita all’asta | Saldo | Note | |
Esempio n.1
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150.000 | 70.000 | 7.000 | 72.000 | -9000 euro | Saldo negativo |
Esempio n.2
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300.000 | 160.000 | 20.000 | 144.000 | -36000 euro | Saldo negativo |
In entrambi i casi siamo in perdita ci si ritroverebbe ad avere questi svantaggi:
- Perdita della casa con relativo sfratto
- Situazione debitoria negativa con i creditori che non mollano la presa
- Impossibilità ad accedere a qualsiasi tipo di credito
- Lasciare in eredità ai figli i debiti
- Insoddisfazione
E se invece si decidesse di vendere prima l’immobile in asta? Sapevi che anche chi è pignorato lo puoi fare?
Probabilmente ne sei al corrente e avrai pensato di ottenere dei vantaggi; te li elenco tutti nel caso te ne fosse sfuggito qualcuno:
- Annullamento dei debiti. L’operazione comporta che tutti i creditori rinuncino ad una parte del loro credito. Si verificano situazioni in cui si rinuncia anche all’80%.
Liquidità. Potresti ricavare della liquidità dalla vendita. - Cancellazione dal registro dei cattivi pagatori e possibilità dopo un certo periodo di tempo di avere un nuovo prestito.
- Serenità e possibilità di ripartire con una nuova vita. Immagina, nel giro di pochi mesi potrai pianificare nuovamente il tuo futuro.
Questo è tutto. Il team di usuraepignoramenti.com ti saluta ricordandoti che se hai bisogno di un consulto puoi prenotarti cliccando qui.
A menzus biere
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