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L’istanza di vendita rappresenta un momento cruciale nel contesto dell’esecuzione immobiliare, in cui il creditore che ha proceduto al pignoramento o altri creditori muniti di titolo esecutivo richiedono al Giudice dell’esecuzione la vendita del bene pignorato. In questo articolo, esploreremo ulteriori elementi rilevanti relativi alla procedura, ai termini da rispettare e alle conseguenze legate all’istanza di vendita nell’ambito dell’esecuzione immobiliare.

La procedura dell’istanza di vendita

Per presentare correttamente l’istanza di vendita, occorre seguire una serie di passaggi ben definiti. Questi sono precisamente descritti dagli articoli 567 e 497 del Codice di Procedura Civile (c.p.c.). È essenziale comprendere a fondo questi aspetti per capire se vi è una corretta esecuzione del procedimento.
Di seguito l’articolo 567 del cpc:

Decorso il termine di cui all’articolo 501, il creditore pignorante e ognuno dei creditori intervenuti muniti di titolo esecutivo possono chiedere la vendita dell’immobile pignorato [569; c.c. 2919 ss.].Il creditore che richiede la vendita deve provvedere a depositare, entro il termine previsto dall’articolo 497, l’estratto del catasto, nonché i certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative all’immobile pignorato effettuate nei venti anni anteriori alla trascrizione del pignoramento; tale documentazione può essere sostituita da un certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari. Il termine di cui al secondo comma può essere prorogato una sola volta su istanza dei creditori o dell’esecutato, per giusti motivi e per una durata non superiore ad ulteriori quarantacinque giorni. Un termine di quarantacinque giorni è inoltre assegnato al creditore dal giudice, quando lo stesso ritiene che la documentazione da questi depositata debba essere completata. Se la proroga non è richiesta o non è concessa, oppure se la documentazione non è integrata nel termine assegnato ai sensi di quanto previsto nel periodo precedente, il giudice dell’esecuzione, anche d’ufficio, dichiara l’inefficacia del pignoramento relativamente all’immobile per il quale non è stata depositata la prescritta documentazione. L’inefficacia è dichiarata con ordinanza, sentite le parti. Il giudice, con l’ordinanza, dispone la cancellazione della trascrizione del pignoramento. Si applica l’articolo 562, secondo comma. Il giudice dichiara altresì l’estinzione del processo esecutivo se non vi sono altri beni pignorati.

Ecco l’articolo 497 cpc:

Il pignoramento perde efficacia quando dal suo compimento sono trascorsi quarantacinque giorni senza che sia stata chiesta l’assegnazione o la vendita [art. 156 delle disp. att. c.p.c.].

Gli elementi da allegare all’istanza di vendita

Oltre ai documenti menzionati in precedenza, è opportuno considerare altri elementi da allegare all’istanza di vendita. Ad esempio, il creditore può includere una relazione notarile sostitutiva dell’estratto del catasto per fornire informazioni dettagliate sull’immobile pignorato. Inoltre, è fondamentale fornire la prova di notificazione ai creditori che potrebbero avere un diritto di prelazione sui beni pignorati, come risultante dai pubblici registri.

Termini, proroghe e conseguenze

Il rispetto dei termini è cruciale nell’istanza di vendita. Il creditore deve presentare l’istanza entro 90 giorni dalla notifica del pignoramento per evitare la perdita di efficacia. Inoltre, il deposito della documentazione richiesta deve avvenire entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza.

È possibile richiedere una proroga dei termini in circostanze eccezionali, ma soltanto una volta e per giusti motivi. Nel caso in cui il creditore non presenti l’istanza o non allega la documentazione entro i termini prescritti, il giudice dell’esecuzione può dichiarare l’inefficacia del pignoramento relativo all’immobile in questione e disporre la cancellazione della trascrizione. Inoltre, se non vi sono altri beni pignorati, potrebbe essere decretata anche l’estinzione della procedura esecutiva.

Consigli per affrontare un’istanza di vendita

Se si viene a conoscenza che per il proprio immobile è stata richiesta un’istanza di vendita, è fondamentale adottare alcune misure per affrontare la situazione in modo adeguato. Ecco alcuni consigli:

  1. Consultare un avvocato specializzato: è consigliabile cercare assistenza legale da un avvocato specializzato in diritto dell’esecuzione immobiliare. Un professionista esperto potrà valutare la situazione specifica, spiegare i diritti e le opzioni disponibili e offrire una consulenza personalizzata.
  2. Raccogliere tutta la documentazione: è importante raccogliere e organizzare tutta la documentazione relativa all’immobile oggetto dell’istanza di vendita. Questi documenti saranno fondamentali per valutare la situazione e prendere decisioni informate.
  3. Valutare le opzioni a disposizione: In collaborazione con il proprio avvocato, è necessario valutare attentamente le opzioni a disposizione. Ciò potrebbe includere la possibilità di opporsi all’istanza di vendita, cercare di negoziare un accordo con il creditore (saldo e stralcio) o valutare altre soluzioni alternative, come la vendita volontaria della casa pignorata.
  4. Rispettare i termini e le scadenze: è importante rispettare i termini e le scadenze stabilite dalla legge e dal procedimento legale. Assicurarsi di fornire tempestivamente tutti i documenti richiesti e collaborare attentamente con il proprio avvocato per evitare conseguenze negative.
  5. Valutare la possibilità di mediazione o accordi extragiudiziali: In alcuni casi, potrebbe essere possibile ricorrere a strumenti di mediazione o a negoziazioni extragiudiziali per risolvere la situazione in modo amichevole e raggiungere un accordo con il creditore. Questo potrebbe aiutare a evitare una vendita forzata dell’immobile.
  6. Prendere in considerazione il ricorso: Se si ritengono presenti motivi validi per contestare l’istanza di vendita o se si ritiene che i propri diritti non siano stati adeguatamente considerati, potrebbe essere opportuno valutare la possibilità di presentare un ricorso contro la decisione.


Ricordate che ogni situazione è unica e che i consigli sopra menzionati sono solo indicazioni generali. È fondamentale cercare un’adeguata consulenza legale per valutare la propria situazione specifica e adottare le decisioni più appropriate. Consultare un avvocato specializzato può fornire l’assistenza necessaria per affrontare al meglio l’istanza di vendita nell’esecuzione immobiliare.

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