PIGNORAMENTO CONDOMINIO

Pignoramento condominio: è molto facile trovare il condominio come creditore procedente oppure creditore intervenuto in una procedura di pignoramento immobiliare.

Nella maggior parte dei casi il condominio interviene oppure apre la procedura per cifre molto basse, quindi parliamo di qualche migliaia di euro.

Ma ha senso tutto questo?Parliamo di numeri per capire tutto il processo; ammettiamo che ci sia una persona, chiamiamola Franco, che ha un debito di 4/5.000 euro nei confronti del condominio.

Sono cifre abbastanza elevate.Lui non riesce a pagare e ad un certo punto l’amministratore di condominio promuove il pignoramento immobiliare e all’originario debito di 5.000 euro si sommano le spese legali che ammettiamo siano di altre 5.000 euro.

Si parte con il pignoramento però c’è un creditore di primo grado perché Franco aveva acceso un mutuo con la banca; l’immobile si vende dopo 2/3 o anche 4 anni ed il condominio rischia seriamente di non prendere nulla perché incasserà la cifra intera la banca sempre che non rimanga un residuo sulla vendita; a quel punto il condominio potrà essere soddisfatto, magari in parte.

Se facessimo un calcolo prettamente numerico tutto questo non ha senso però esistono delle leggi, esistono delle indicazioni che spingono l’amministratore di condominio ad avviare un pignoramento immobiliare altrimenti si accolla lui tutte le responsabilità e potrebbe pagarne di tasca propria.

Ecco spiegato il motivo per cui il condominio agisce per piccole cifre: nessuno vuole prendersi delle responsabilità , giustamente, e l’immobile viene messo in asta.

Naturalmente l’amministratore di condominio deve cercare di recuperare le somme pignorando le cose mobili, ad esempio il conto corrente però la mancanza di soldi oppure l’impossibilità a pignorare altre cose comporta inevitabilmente il pignoramento della casa.

Se una persona non riesce a pagare le rate del condominio potrebbe passare dal così  detto danno alla beffa e adesso ti spiego perché.

Il primo motivo, quello più serio, è che si rischia veramente di perdere la casa per poche migliaia di euro.

Il secondo è che il debito lievita enormemente prima di tutto perché al debito originario si sommano le spese legali che in una procedura, generalmente, non sono inferiori alle 5.000 euro.

Il terzo motivo è che perdi dei soldi dalla vendita del tuo immobile perché se il tuo immobile è stato valutato 100.000 euro e all’asta viene venduto a 40/50.000 euro tu perdi una quantità enorme di soldi.

Un debito di 5.000 euro potrebbe trasformasi in una perdita molto più grande, addirittura di 50.000 euro.

E’ questo il danno reale che si crea quando non si riesce a pagare il condominio. Spero di averti dato delle indicazioni utili; ci sentiamo presto.